“Non è bastata una confusa Delibera della ASL 01 (la n. 620 del 24.03.2023) per interrompere “LO STATO DI AGITAZIONE” dei lavoratori metalmeccanici della MST e, non è bastato neanche il tentativo di conciliazione presso la Prefettura dell’Aquila, espletato il 29.03.2023.
Nei fatti, ancora una volta, la Dirigenza della ASL 01, non ha mantenuto fede agli impegni assunti in Prefettura (quelli riportati nel verbale del 13.12.2022) che prevedevano, tra l’altro, un tavolo di confronto con la MST e le OO. SS., finalizzato alla soluzione dei problemi occupazionali, ossia, eliminare l’esubero di circa 25 unità, rispetto all’attuale organico di 64, a seguito dell’adesione alla Convenzione CONSIP avvenuta nel mese di luglio 2021, da parte della ASL 01″. È quanto si legge in una nota di FIM-FIOM + R.S.U. + R.S.A Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, l’Aquila.
“La Dirigenza della ASL 01, per mettersi a posto con la coscienza, rispetto al D.M. del 19.03.2015 – prevenzione incendi – ha chiesto alla MST di formulare con urgenza, un’offerta tecnico-economica, per svolgere il servizio antincendio.
L’offerta della MST che, stando a quanto si legge nella Delibera della quale, le OO. SS., la R.S.U. e, quindi i lavoratori, sono stati tenuti allo scuro fino al pomeriggio del 29.03.2023, prevede, la parziale soluzione del problema occupazionale: 12 dipendenti che, dal 1° aprile 2023, avrebbero dovuto (fra i vari ospedali della Provincia dell’Aquila) svolgere altre mansioni, senza alcun passaggio sindacale, come invece prevede la legge ed il c.c.n.l. metalmeccanici.
In questa “faccenda volutamene confusa” da parte della Dirigenza della ASL 01 che, in ogni caso, costerà ai cittadini abruzzesi 632 mila € l’anno + IVA, i lavoratori (solo 12 su 25 – 27) sarebbero legati da un contratto annualmente rinnovabile, salvo rescissione anticipata o ridotta, fino alla data di scadenza dell’appalto aggiudicato dalla MST S.p.A.: grande capolavoro di salvataggio occupazionale !!!!
Tutto ciò premesso, a seguito delle assemblee svolte oggi in contemporanea nei 4 ospedali della Provincia, i lavoratori della MST, per il tramite delle OO. SS. e della R.S.U., non essendo per niente soddisfatti della soluzione trovata dalle parti, oltretutto bypassando il sindacato, manterranno attivo lo STATO di AGITAZIONE, proclamano il blocco degli STRAORDINARI a partire dalle ore 06.00 del 5 aprile e, una giornata di SCIOPERO per il 19 aprile 2023 (con le modalità che saranno comunicate).
I lavoratori della MST, sono quelli che garantiscono i SERVIZI ESSENZIALI negli OSPEDALI e nei presìdi sanitari della Provincia, non sono merce di scambio nel mercato del risparmio della Giunta Regionale: la DELIBERA DEVE essere cambiata per garantire i posti di lavoro a tempo indeterminato e la MST DEVE TRATTARE le condizioni dei lavoratori con il sindacato, non “obbedire” alle richieste della ASL 01, solo per scopi commerciali“.