La Sostenibilità e la Tutela della Salute del Consumatore possono essere espressi e declinati anche da un piccolo quadratino di chewing-gum all’insegna di … The Spirit of Green ?
Sante Marie – Può un “piccolo” chewing-gum ricevere un “grande” plauso? Può un nuovo Brand riscuotere successo in un mercato saturo, addirittura senza scalfire e togliere Clienti alla pseudo- concorrenza?
Domande a cui il signor Di Giacomo Giulio Gino, abruzzese, importatore di Chicza, ha spesso pensato. Vincere senza Competere – Strategia dell’Oceano Blu – alcuni dei concetti applicati sul campo e declinati nella commercializzazione di Chicza.
In un mercato in cui l’oceano diventa rosso per la cannibalizzazione dei prodotti, dei prezzi e delle aziende si è affacciato da 13 anni Chicza, un magico caso commerciale e un “dolce” esempio di prospettiva di crescita e di sviluppo e… un sofferto riscatto del meraviglioso Popolo Maya.
Nell’Oceano Rosso le imprese cercano Clienti nel mercato già esistente; nell’Oceano Blu le imprese guardano ai “Non Clienti”. Non esistono viaggi facili, non esistono lavori e percorsi in cui si ride e basta e questo il signor Di Giacomo lo sa e lo ha vissuto sulla propria pelle. In questo cammino irto di molte porte “sbattute in faccia”, di “odiose e scoccianti indifferenze” e di realtà commerciali prive di elasticità mentale ha vinto la testardaggine di Gino e la “forte convinzione in un prodotto unico al mondo”; l’importante, in tutte le cose, del resto è crederci!
I Chicleros Messicani si arrampicano, con grande fatica, sugli alberi Chicozapote e Di Giacomo Giulio Gino, in Italia, si arrampica, con altrettanta fatica, sugli alberi dell’indifferenza, del “me ne pò fregà de meno”, del cinismo; i Chicleros sono riusciti ad estrarre il magico lattice e a creare Chicza, Di Giacomo è riuscito a vincere la scommessa e a portare Chicza in Italia.
Di Giacomo Giulio Gino ha difeso e tutelato il mondo bio, il mondo vegan, il mondo celiaco, il mondo Ambientalista il mondo insomma del Consumatore Consapevole Italiano di cui ne ha ascoltato le istanze e a cui dedica un grandissimo ringraziamento per aver apprezzato il Brand Chicza.
Di Giacomo Giulio Gino desidera inoltre ringraziare la Sensibilità di alcuni Sindaci e Assessori all’Ambiente che con i loro plausi e contatti hanno dimostrato di apprezzare il progetto Chicza. Oggi Chicza è presente in moltissime Farmacie, Parafarmacie, Negozi Bio, Erboristerie, Negozi Vegan, Negozi Gluten-Free, alcuni G.A.S., Equosolidali, Bar- Bio, moltissimi NaturaSì, alcuni piccoli Supermercati del Trentino, in Eataly. In un mondo fluido, in cui i cambiamenti sociali, economici-finanziari, tecnologici sono in continua evoluzione e fermento c’è bisogno di persone in grado di innovare in modo concreto e non a chiacchiere il mercato e la società unendo alla conoscenza specialistica la capacità di vedere e pensare oltre i tradizionali steccati culturali ed accademici. A queste persone, operanti in ogni campo, va dato il nome di “Innovatori” e vanno rivolti sinceri e veri stimoli e, cogliamo l’occasione, per ringraziare tutti, per aver ricevuto ben 31 Premi in 13 anni.
Può un piccolo chewing-gum diventare un’idea di nuovi modi per gestire le potenti interazioni che ci circondano, un nuovo modo di pensare “green” che ci aiuterebbe a superare alcune delle nostre grandi sfide senza sacrificare la prosperità, in gran parte tenendo conto dei costi di “spillover” delle collisioni economiche, per cui un’attività volta a beneficiare un determinato settore o una determinata area territoriale produce effetti positivi oltre tali ambiti, ( in fin dei conti i “nostri” lontani cieli italiani risentono molto della difesa della Selva Maya da parte dei Chicleros messicani ! ) ? Si, se si chiama Chicza.
Può un piccolo chewing-gum (fatto con i derivati del petrolio) fare un grandissimo danno? Si, purtroppo.
Nella regione del Peten, in Messico, ettari di foreste vengono bruciati per coltivare oppio e marijuana o per creare piste d’atterraggio per i velivoli che dalla Colombia devono arrivare negli Stati Uniti carichi di cocaina ; sempre lì ci sono le Comunità dei Chicleros che, invece, non credono nei soldi facili e che sopravvivono con Chicza e piantano in continuazione alberi e tutelano la loro “nostra” Selva Maya. Masticando Chicza si offre l’opportunità di aiutarli. Chi vogliamo aiutare ?