Avezzano – Consumazioni al bar, pranzi e cene al ristorante con il reddito di cittadinanza. Si sono chiuse le indagini preliminari a carico di una trentacinquenne avezzanese accusata di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.
Secondo l’accusa, la donna avrebbe utilizzato indebitamente, non essendone titolare, la carta per il reddito di cittadinanza intestata ad altra persona, un uomo di Avezzano, per pranzi e cene nei ristoranti, oltre che per le consumazioni al bar.
In due giorni, il 31 dicembre 2019 e il 1 gennaio 2020, avrebbe effettuato otto pagamenti, per un totale di circa 150 euro, tra Avezzano, Scurcola Marsicana e Aielli. La donna è difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.